Personalità di Valencia

Valencia, nel corso dei secoli, ha visto nascere molti celebri personaggi, che sono diventati importanti in Spagna come nel resto del mondo. Uomini di grande valore intellettuale e spirituale.

Giovanni de Ribera fece la storia della città, tra la seconda metà del Cinquecento e gli inizi del secolo seguente. La sua vocazione cattolica lo portò a soli 30 anni a diventare vescovo. Il fervore anti-protestante e favorevole ai dettami del Concilio di Trento portarono de Ribera a divenire prima arcivescovo dei valenciani e poi, addirittura, viceré delegato dai reali madrileni. Una strana sintesi tra il potere politico e quello religioso. Durante il secolo scorso fu nominato santo.

Allo stesso filone spirituale appartenne Luigi Bertrando, che spese gran parte della sua vita nella diffusione del messaggio cristiano. Tra le sue missioni si ricordano quelle nel continente americano, nel XVI secolo e impegnato tra le tribù indiane nelle terre appena occupate dagli Spagnoli. Molto raffigurato nei dipinti a tema religioso, la sua acutezza fu sfruttata anche da Giovanni de Ribera.

Più vicino ai nostri tempi c’è lo scrittore Vicente Blasco Ibañez. Vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, si caratterizzò per la sua prosa accattivante e il suo forte impegno politico-ideologico. Rispetto alla prima caratteristica, Ibanez creò memorabili esempi di letteratura, come Sangue e Arena o I cavalieri dell’Apocalisse. Di alcune sue celebri opere nacquero pregevoli pellicole cinematografiche. Basti pensare che grazie a una di queste partì la strepitosa carriera di Rodolfo Valentino. Romanzi all’insegna del colore politico e della critica sociale. Le sue convinzioni progressiste e avverse al potere monarchico (fu partigiano repubblicano) dei primi del Novecento, lo portarono a rischiare la morte a causa di un attentato.

Contemporaneo di Ibañez è un altro esponente dell’arte e della creatività di Valencia, cioè Joaquín Sorolla. Annoverato come i maestri dell’Impressionismo spagnolo, dipinse più di 2000 quadri ed ebbe modo di girare il mondo, con l’intento di perfezionarsi e diffondere le sue arti. A Parigi affrontò i suoi studi sull’idea di rappresentazione dei colori in stretto connubio con la luce. Fu chiamato a ritrarre alcuni personaggi spagnoli, tra i quali Alfonso III re di Spagna.

Assolutamente dell’era attuale è, invece, il celebre architetto valenciano Santiago Calatrava. Formatosi prima nella Scuola di Architettura della città, completa gli studi universitari in Svizzera. Conosciuto per aver progettato la faraonica Città delle Arti e delle Scienze, altre città possono sfoggiare le sue affascinanti opere: lo stadio di Atene o i ponti di Dallas sono soltanto alcuni esempi.

Come si è visto, Valencia oltre a detenere un ricchissimo patrimonio storico e artistico, ha avuto l’onore di veder crescere e operare diversi personaggi. Segno evidente del clima, da sempre, incline allo sviluppo creativo e al progresso sociale.

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