Luigi Bertrando

Luigi Bertrando appartiene alla storia meno recente di Valencia. Bisogna risalire al sedicesimo secolo per conoscere il percorso mistico e religioso che egli intraprese, tanto da essere fatto santo dal pontefice Clemente X. Dopo le conquiste spagnole nel nuovo mondo, Bertrando s’impegnò a diffondere il messaggio cristiano nel cosiddetto Nuovo Mondo.

Nato il primo giorno del 1526, all’età di diciotto anni, seguendo la sua vocazione, entrò a far parte dell’ordine domenicano, presso il Convento di Santo Domingo di Valencia. I primi anni li passò nella comunità locale, praticando il sacerdozio; successivamente si trasferì a Llombai.

La formazione culturale e il progresso umano di Luigi Bertrando si rafforzarono con il legame di amicizia che lo legò a Santa Teresa d’Avila. Un mutamento radicale della sua vita avvenne nel 1562, quando decise di cristianizzare le terre appena scoperte dalla Spagna. In particolare, si stanziò nelle Isole dei Caraibi e nei territori della Colombia.

Dipinto che ritrae Luigi Bertrando
Una delle molte raffigurazioni di Luigi Bertrando

La seconda parte della sua esistenza la trascorse a Valencia, affiancando Juan de Ribera, allora vescovo della città. Contemporaneamente non abbandonò la vocazione missionaria, operando nel territorio spagnolo.

Dopo la morte avvenuta nella sua città natale, il processo di canonizzazione lo dichiarò beato nel 1608, sotto il pontificato di Paolo V. Divenne santo nel 1671 e successivamente patrono della Colombia.

Nell’iconografia cattolica Luigi Bertrando è rappresentato mentre benedice un serpente che esce da una coppa. I dipinti più importanti sono quelli realizzati da Giovanni Battista Piazzetta e de Zurbarán.

Arcades del Cid, scuola di spangolo per stranieri