Giovanni de Ribera

Figlio di un importante esponente politico dell’epoca, visto che suo padre svolse la funzione di viceré di Napoli, Giovanni de Ribera è considerato una celebrità di Valencia. Giovanissimo, infatti, fu nominato arcivescovo della città e impose degli importanti cambiamenti a livello religioso.

Giovanni de Ribera nacque nel 1532 a Siviglia. La famiglia, seppur di rango nobile, mostrò sempre una particolare sensibilità per i meno abbienti. Questa caratteristica segnò la sua opera religiosa per tutta l’esistenza. Intraprese gli studi universitari a Salamanca, conseguendo la laurea in teologia.

Il periodo in cui de Ribera operò fu all’insegna dei cambiamenti all’interno della cristianità. Lutero aveva diffuso un nuovo modo di intendere il rapporto con Dio e nella seconda metà del Cinquecento si svolse il Concilio di Trento.

Immagine di Giovanni de Ribera
Ritratto di Giovanni de Ribera

In aggiunta, quando assunse la carica di vescovo di Valencia, il rapporto con i restanti Mori si fece difficile. Dopo un tentativo di dimissioni per la situazione difficile, rimase arcivescovo per i successivi quarant’anni. Da superiore, tenne un ottimo rapporto con i sacerdoti e cercò di elevare il rigore morale di questi ultimi, attraverso incontri e pastorali.

Visto l’elevato grado di organizzazione e la fama che riscosse a Valencia, Giovanni de Ribera nei primissimi anni del Seicento fu nominato viceré della città. Il suo modo di intendere la religione, all’insegna della conversione dei giudei e dei musulmani, non piacque molto. La sospensione dell’incarico imposta dal re Filippo III fu dovuto a questo sua condotta.

Giovanni de Ribera morì nel 1611 e dopo più tre secoli, nel 1960, Giovanni XXIII lo fece santo. Già nel 1796 acquisì il titolo clericale di beato. Le spoglie del religioso riposano ancora a Valencia, dove sono venerate dai fedeli locali.

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