Valencia Club de Fútbol

Il Valencia Club de Fútbol rappresenta un’importante realtà calcistica nel panorama spagnolo e internazionale. La sua fondazione ufficiale risale al 1919, ben dieci dopo l’altra squadra della città. Rispetto a quest’ultima, però, nel corso della sua storia ha raggiunto successi di primissimo livello.

I colori ufficiali delle casacche sono il bianco e il nero (rispettivamente della maglia e dei pantaloncini). Nelle trasferte e come seconda divisa spiccano i colori nero e arancio. Il simbolo della squadra è il pipistrello; la storia di questo particolare stemma ci riporta molto indietro nei secoli, allorché durante la Reconquista dagli Arabi (o Mori), questo animale sembra che si sia posato sulla bandiera dei liberatori aragonesi.

Già dal 1923 la sede di gioco si trasferì nell’attuale Stadio Mestella vicino alla zona universitaria, in grado di ospitare circa 53000 persone. Tra i suoi successi di pregio, nelle due consecutive stagioni di Champions League tra il 1999 e il 2001, disputò le finali uscendone però sconfitta. Tra gli obiettivi raggiunti ci sono sei vittorie della Liga (l’ultima nel 2004), una Supercoppa di Spagna e ben sette Coppe di Spagna. Le vittorie internazionali sono una Coppa delle Fiere, una Coppa UEFA e una Coppa delle Coppe.

Le cruente vicende della guerra civile in Spagna fermarono l’attività calcistica del Valencia Club per qualche anno, fino al 1941. Il prestigioso club ha avuto tra le sue fila giocatori di prim’ordine: Leonardo, Ricardo Oliveira, Didier Deschamps. Non è da meno la presenza da coach del grande Alfredo Di Stefano. Un allenatore italiano, Claudio Ranieri, ha guidato la squadra durante la stagione del 1999.

Una curiosità è legata all’aspetto finanziario della squadra: la società si colloca tra le più ricche nel panorama calcistico, come del resto testimonia la folta rosa di giocatori. Tutte le curiosità sul Valencia Club de Fútbol si possono conoscere attraverso il suo sito ufficiale.

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