Pelota valenciana

Tra le tradizioni di Valencia e della Comunità valenciana in generale troviamo il gioco della pelota. Non è raro, durante il vostro soggiorno in città, imbattersi in accalorate sfide di pelota valenciana. Questo gioco si svolge con delle semplici regole e ha un’antica tradizione locale.

Il gioco ha per protagonista una piccola palla che deve essere colpita a mano nuda o, al limite, protetta da una semplice fasciatura. È una pratica che richiede la partecipazione di almeno due giocatori, anche se diverse varianti prevedono più persone. A metà campo c’è un separatore e i giocatori possono colpire la palla direttamente o dopo un rimbalzo a terra. La sfera può avere un peso massimo di 100 grammi, ed è composta solitamente di pelle di pecora, stracci o cuoio.

Il gioco della Pelota a Valencia
Dipinto che raffigura il gioco della Pelota a Valencia

La pelota valenciana vanta origini che risalgono al periodo greco, per poi trasmettersi ai Romani. Questi ultimi, una volta giunti in Spagna, trasmisero la passione ai valenciani.  A Valencia, in particolare, si diffuse capillarmente tra la popolazione e ogni occasione era buona per disputare delle sfide. Tanto che a un certo punto le autorità decisero di interrompere lo sport per problemi di “decoro”.

I luoghi in cui praticare la pelota valenciana sono differenti. Il più caratteristico prevede un campo di gioco con forma rettangolare, con una lunghezza variabile tra i 40 e i 60 metri, e una larghezza compresa tra i 9 e gli 11 metri. I muri laterali sono alti come la larghezza del campo, mentre su un lato ci sono alcuni gradini per far sedere gli spettatori.

Fino a qualche decennio fa la pelota si praticava anche per le strade di Valencia. Ora è più difficile per via delle automobili e del traffico cittadino. Gli altri due ambienti in cui si gioca solitamente sono i cosiddetti Fronton e la Galotxeta.

Tra le molte varianti di gioco della pelota valenciana, possiamo individuare due scuole: lo stile diretto e quello indiretto. Il primo, l’Escala i corda, prevede la partecipazione di più giocatori che devono far andare la pelota al di là di una corda tesa; è previsto un solo rimbalzo e il campo di gioco è un luogo esterno. Tra il metodo indiretto le varianti sono il Fronton e il Frare.

Il gioco della pelota dà luogo a scommesse tra i valenciani e genera un generale entusiasmo. Nel 1992, durante le Olimpiadi di Barcellona, fu praticata la pelota come sport dimostrativo.

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