Ignacio Pinazo Camarlench

Ignacio Pinazo Camarlench fa parte a pieno titolo dell’Impressionismo spagnolo, alla pari di Joaquín Sorolla. Il pittore nacque a Valencia nel 1849 da una famiglia non abbiente; tuttavia riuscì a far emergere il suo talento artistico, fino al definitivo successo tra i notabili locali, che lo vollero alla sua corte come artista.

La già difficile condizione economica di Ignacio Pinazo Camarlench si aggravò durante la sua infanzia, quando venne a mancare il padre. Per vivere, oltre che coltivare il talento artistico, svolse molte mansioni lavorative, arrivando a collaborare in una bottega artigianale per la lavorazione dell’argento.

La sussistenza economica dopo essere rimasto orfano gli fu garantita dalla famiglia dei nonni. Fondamentale per la futura carriera artistica fu la frequentazione dell’Accademia delle Belle Arti. All’età di 22 anni esordì brillantemente a Barcellona presso l’Esposizione Nazionale.

Quadro di Ignacio Pinazo Camarlench
Autoritratto del celebre pittore Ignacio Pinazo Camarlenc

Non resistette alla tentazione di visitare Roma, tempio dell’arte mondiale, in cui potette confrontare il suo talento con gli insegnamenti di Mariano Fortuny. Il definitivo cambiamento di stile e la creazione di nuovi quadri furono il frutto del suo girovagare per le città italiane ed europee, tra le quali Venezia e la città partenopea.

Come capitò a molti artisti dell’Impressionismo spagnolo, il ritorno alle origini iberiche segnò una svolta radicale dei soggetti dei suoi quadri. Dai temi storici e legati alla religione, passò alla raffigurazione dei nudi femminili in chiave impressionista.

Gli storici definiscono Ignacio Pinazo Camarlench come una personalità solitaria e di carattere difficile. Ciò gli permise, comunque, di sposarsi e avere due figli, a loro volta divenuti pittori. La morte lo colse all’età di 67 anni nei pressi di Valencia, nel piccolo comune di Godella.

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