Tribunal de las Aguas

Fa parte integrante del patrimonio culturale di Valencia il Tribunal de las Aguas, conosciuto anche come il Tribunal de la Vega. Si svolge tutti i giovedì dell’anno di fronte alla Basilica Virgen Desamparados, davanti alla Porta degli Apostoli, richiamando l’attenzione dei turisti attoniti. Il tribunale discute e tenta di risolvere le controversie tra agricoltori, sorte a causa dell’uso di acqua irrigabile.

Bisogna risalire alle origini di questa istituzione, per coglierne l’importanza e comprendere come è arrivata fino agli albori del terzo millennio. Il fiume Turia, fin dai secoli precedenti, fornisce acqua ai campi coltivati, tramite dei canali irrigatori. Tuttavia, puntualmente nascevano delle dialettiche tra confinanti che dovevano essere risolte per vie giuridiche.

Raffigurazione del Tribunal de las Aguas

Dipinto che raffigura una scena del Tribunal de las Aguas

Attualmente il Tribunale de Las Aguas conta otto componenti (appartenenti ad altrettante Comunità delle irrigazioni), tra i quali viene eletto il Presidente. L’inizio dei “dibattimenti” avviene a mezzogiorno, segnato dai rintocchi provenienti dalla Cattedrale. Si fanno avanti gli interessati della controversia riguardante i canali, che in valenciano espongono la propria versione dei fatti.

Alla fine, il Tribunale decide per la colpevolezza o meno del denunciato. Nel primo caso impone il pagamento di una quota di denaro, che per regola coincide con una giornata di lavoro.

Nel tempo le controversie sono sensibilmente calate, oltre al fatto che le competenze per il controllo del Turia sono passate ad altri organi amministrativi. Inoltre, con il progressivo calo della superficie coltivabile, diminuiscono anche le contese.

È importante sottolineare l’assoluta legalità del Tribunal de las Aguas e il pieno riconoscimento dello stesso da parte della giurisdizione spagnola. Gli stessi agricoltori gli conferiscono una notevole autorità.

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