Progetti urbani (per fortuna) mai realizzati a Valencia

Tutto il mondo è paese, e anche in una città storica come Valencia non sono mancate delle “proposte indecenti”: autostrade nel centro storico, rimozioni di alcuni monumenti simbolo, abbattimenti dei quartieri più antichi. Vediamo quali sono stati i peggiori progetti urbanistici della città, per fortuna mai realizzati!

Autostrada sul letto del Turia

Era il 1971 quando Francisco Franco propose di creare un’autostrada sul letto del Turia! Il tratto autostradale avrebbe dovuto collegare Madrid con il Mar Mediterraneo. Se il progetto fosse andato in porto, al posto del verde oggi avremmo una lunga lingua di catrame percorsa da migliaia di auto. Dopo anni di proteste dei valenciani e con il ritorno della democrazia in Spagna, si optò per la realizzazione dei Giardini del Turia.

Prolungamento dell’Avenida dell’Oeste

Secondo il progetto dell’architetto Javier Goerlich la Avenida dell’Oeste avrebbe dovuto solcatre il centro storico, causando l’abbattimento di molte case nel Barrio del Carmen. Ancora una volta furono i valenciani a opporsi e a bloccarne i lavori. Oggi la Avenida dell’Oeste è una strada incompiuta in cerca di identità: speriamo in un suo utilizzo razionale in vista della riorganizzazione del traffico cittadino!

Demolizione della Chiesa di Santa Catalina

Javier Goerlich fu l’ideatore di un progetto morto sul nascere: demolire la Chiesa di Santa Catalina per prolungare Calle de la Paz. L’architetto avrebbe anche fatto sorgere dei palazzi razionalistici, trasformando il bellissimo campanile in un’isola spartitraffico. Oggi la chiesa sfoggia ancora la sua architettura originaria, per la gioia dei turisti che ogni giorno l’ammirano!

Campanile della Chiesa di Santa Catalina
Campanile della Chiesa di Santa Catalina.

Nuova Basilica de las Virgen de los Desamparados

Risale agli anni ’30 l’idea di abbattere la Basilica de las Virgen de los Desamparados. Il progetto del governo centrale era di erigere un nuovo luogo di culto simile alla Basilica di San Pietro. I lavori preparatori nell’attuale Plaza de la Almoina permisero di scoprire molti reperti archeologici. Il progetto si interruppe con la guerra civile spagnola, e oggi nella piazza si possono ammirare gli scavi archeologici conservati in un museo sotterraneo.

Trasformare il Miguelete in una grande antenna

Ai progetti bizzarri non c’è limite, e infatti quello della Torre Coeli andò al di là di ogni immaginazione. L’idea originaria era di porre sul campanile della Cattedrale delle grandi antenne. Le altezze vertiginose sarebbero state colmate da un ascensore esterno: altro simbolo della modernità! Alla fine non si fece nulla di tutto ciò, è oggi il Miguelete spicca con la sua altezza originaria e strega migliaia di turisti ogni giorno!

Demolizione del quartiere Cabanyal

Quella del Cabanyal è l’unica battaglia ancora in corso, e si consuma tra chi vorrebbe conservare intatto il quartiere e gli altri che spingono per il prolungamento della Avenida de Blasco Ibáñez. Il progetto comporterebbe la demolizione di molte abitazioni, mentre gli abitanti locali auspicano una riqualificazione turistica. Insomma, al peggio non c’è mai fine e anche agli albori del terzo millennio c’è chi volta le spalle alla storia in nome del profitto! 

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