Quando il Turia faceva paura a Valencia

Oggi conosciamo Valencia come una città tranquilla, all’insegna verde e meta di molti visitatori: qualche decennio fa non era così. Nel periodo delle grandi piogge il fiume Turia, che attraversava il centro urbano, causava disastrose alluvioni. Come quella del 1957, che provocò la morte a oltre 400 persone e spinse il regime franchista a prendere radicali decisioni.

Oggi i valenciani non temono più il Turia e hanno “stretto” con esso un accordo di pacifica convivenza. Il lungo fiume, che nasce dai Monti Universali e compie quasi 300 chilometri prima di gettarsi nel Mediterraneo, è stato deviato a sud della città.

Ma fino alla tragica alluvione del 14 ottobre 1957 il corso d’acqua attraversava il centro storico, laddove orano sorgono i Giardini del Turia. Alla scelta di deviare il fiume seguì un lungo periodo di indecisioni: poche idee su come sfruttare il vecchio canale, alcune delle quali discutibili.

I Giardini del Turia di Valencia
Scorcio dei Giardini del Turia. © hanneorla.

Di sicuro a prevalere, dopo l’opera di deviazione del Turia, fu il degrado. Tutta la zona divenne meta prediletta di delinquenti, e anche l’impatto visivo non era esaltante. Come spesso capita, ragioni urbanistiche si sovrapposero a motivi politici: l’intenzione franchista di realizzarci una strada tangenziale suscitò l’indignazione dei valenciani, antifranchisti e attaccati alla loro città!

Soltanto con il ritorno alla democrazia le cose cambiarono, seppur lentamente. Nel 1976 re Juan Carlos firmò un decretò per la cessione del canale, ma solo nel 1982 il comune di Valencia poté realmente riappropriarsi dell’area.

Seguì un progetto di rivalorizzazione urbana, affidato all’architetto Ricardo Bofill, che coincise con la rinascita culturale di Valencia. Nacquero così i Giardini del Turia: un interessante percorso pedonale immerso nel verde e intervallato da fontane e spazi ricreativi. Il parco si estende dal Parque de Cabecera alla Città delle Arti e delle Scienze, per una lunghezza di circa nove chilometri.

La tragica esperienza dell’alluvione del 1957 ci insegna come poter trasformare un dramma in un’opportunità: a Valencia ci sono riusciti!

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